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La funzione del Catasto
Il Catasto non è altro che l'inventario dei beni immobili, terreni e fabbricati, di uno stato che ne definisce i possessori. La sua funzione è principalmente fiscale in quanto i dati consultabili permettono di determinarne i redditi imponibili.
Definizione Catasto Italiano:
Nell'art.1 della Legge fondamentale del 1886 si definisce per la prima volta il concetto di Catasto Italiano:
Il Catasto fondato sulla misura e sulla stima, non è probatorio, e nasce allo scopo di accertare la proprietà immobiliare evidenziarne le mutazioni e determinare le imposte.
Si divide in Catasto terreni e Catasto fabbricati
Catasto Terreni
Il Catasto terreni nasce nel 1886 e risulta essere entrato in funzione nel 1941. L'identificazione dei terreni avviene mediante la particella, la quale risulta essere una porzione continua di terreno, posta in un solo comune, appartenente a un unico possessore e assoggettata da un'unica specie di coltura con uniforme grado di produttività (classe).
La conservazione del Catasto terreni si attua tramite la presentazione del tipo frazionamento, del tipo mappale, delle volture catastali e anche tramite verifiche e ispezioni da parte degli uffici catastali compenti.
Fabbricati
Il Catasto fabbricati è nato nel 1939 ed è entrato in funzione nel 1962.
Inventaria tutte le costruzioni sia urbane, a partire dal 1939, sia rurali dal 1994.
L'unità di misura del Catasto dei fabbricati è costituita dall'unità immobiliare urbana, ovvero la porzione di fabbricato o un insieme di fabbricati che, nello stato in cui si trovano, producono un reddito proprio.
La conservazione del Catasto fabbricati avviene mediante le domande di voltura, per le variazioni soggettive, con la dichiarazione di nuova costruzione e la presentazione di variazioni per i fabbricati già accampionati.